lunedì 20 gennaio 2014

La mia vita a fior di pelle: l'artista David Catà ricama i suoi cari sulla propria pelle

Fino a quanto sei disposto a soffrire per i tuoi cari?
Quanto sei disposto a sacrificare di te in nome dell'arte?

Apro la rubrica "Arte e filo" parlandovi di un artista spagnolo molto controverso: David Catà che realizza i ritratti ricamati dei suoi cari. Fin qui niente di anormale, se non fosse che David abbia deciso di realizzare questi ritratti su vera pelle, quella della sua mano.



David Catà - ritratto ricamato sulla pelle della mano

Nessun trucco, David Catà usa un vero ago che attraversa realmente la pelle della sua mano. Per dimostrarlo ha pure divulgato su Vimeo alcuni video attraverso i quali documenta questa sua pratica artistico/masochistica.


Mi vida a flor de piel. David Catá from David Catá on Vimeo.

Ricamare le proprie mani non è una novità, precedenti si hanno con l'artista britannica Eliza Bennett che nel suo lavoro intitolato "a woman's work is never done" ha scelto un approccio più geometrico e per un certo verso anatomico


Eliza Bennett

David Catà ha invece scelto di incidere i suoi cari sulla propria pelle. 

"Le loro vite sono state intessute con la mia per scrivere la mia storia - dice Catà -. Ogni momento vissuto rimane nella memoria per poi venire dimenticato, ciò è doloroso perchè sono le uniche tracce materiali che le persone si lasciano dietro".

Manuel Sendon, professore di fotografia di David Catà

La moglie di David Catà


Il padre di David Catà
  
Non un mero atto masochistico quindi, quanto una materializzazione sofferta della sofferenza del dimenticare, della brutalità del tempo che passa.

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