mercoledì 13 marzo 2013

The second life - mostra mercato vintage e handmade

Attenziò attenziò!! Torna The second life, la mostra mercato di vintage e handmade.

Foto di Nadia Castronovo

Ecco, se però avete in mente il solito mercatino delle pulci scordatevelo: The second life è molto di più.

<< Il concetto base su cui si fonda The second life è il "riuso" - dice Calogero Sorce, uno degli organizzatori della mostra mercato -. L'idea è quella di riutilizzare alcuni oggetti che con il tempo sono stati messi da parte e reinterpretarli in chiave contemporanea. Da qui l'idea del nome della mostra mercato, che esprime l'intenzione di dare una seconda vita agli oggetti.

The second life - continua Calogero Sorce - propone una serie di oggetti vintage selezionati secondo una filosofia di qualità, ben lontana dall'intenzione di "svuotare le cantine" >> 

Foto di Nadia Castronovo

<< Al momento sono 15 gli espositori in lista, numero che potrebbe anche aumentare dice Nadia Castronovo, un'altra delle menti dietro The Second Lifedata la mole di richieste che continua a pervenirci da parte di artigiani e collezionisti.

In una fase critica della situazione economica che stiamo vivendo l'intenzione che sta dietro The Second Lifecontinua Nadia Castronovo - è anche quella di dare l'opportunità ai piccoli artigiani, alle microimprese e ai giovani di portare avanti il proprio marchio o il proprio design. 


La mostra mercato ha infatti lo scopo  di mettere in contatto i produttori, gli artisti e gli artigiani con il proprio pubblico, in modo da costruire una rete di contatti che permetta loro di creare un'opportunità di lavoro reale e duratura >>.



Foto di Nadia Castronovo

<<Per noi conta moltissimo mettere in primo piano la qualità dei prodotti realizzati dagli espositori e l'originalità dell'offerta che proponiamo al pubblico - dice Carmelo Nicotra, anch'egli organizzatore della mostra mercato -. Da parte del pubblico c'è un maggiore interesse per mercatini di questo tipo, in cui viene privilegiata la cura per il particolare piuttosto che la produzione di massa. 

Con The Second Life vogliamo pure fare in modo che gli artigiani entrino in contatto con il pubblico, fornendo un'alternativa alla comunicazione effettuata tramite social networks che, per molti marchi e microaziende, è l'unico modo per interagire con i clienti e ricevere feedback sui propri prodotti.

Nostro obiettivo è inoltre quello di dare spazio alla cultura del vintage - conclude Carmelo Nicotra -, che è una realtà che nel nostro territorio non gode ancora dell'attenzione che  merita>>.


Foto di Giuseppe Guarneri


<< Con la Farm Cultural Park da tempo ci stiamo occupando di un discorso legato alla crisi - dice Florinda Saieva, che insieme al marito Andrea Bartoli porta avanti la filosofia del primo centro Culturale e Turistico Contemporaneo e Galleria d'Arte Contemporanea -. Fin'ora c'è stata una corsa al superconsumo e ci siamo resi conto che sarebbe meglio rallentare un po' perchè le risorse del pianeta non sono di certo infinite.

The Second Life conclude Florinda Saieva - rientra nell'ottica della filosofia riuso che la Farm Cultural Park ha già adottato realizzando, fra le altre cose, un orto di permacultura con i bambini.

Orto di permacultura presso la Farm Cultural Park - Foto di Nadia Castronovo
Ovviamente ci sono IO!
Con tutto quel che trovate nel mio blog e ancora di più.
Foto di Nadia Castronovo

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